“Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.

La salvaguardia del nostro pianeta è uno dei temi che sta molto a cuore alla società Le Palme Ristorazione. Da anni cerchiamo di portare avanti un progetto mirato al raggiungimento di questo obiettivo. Possiamo definirci un’azienda GREEN.

Infatti:

  • utilizza prodotti a “Km 0”, quale pane, frutta e verdura;
  • pone l’attenzione nella scelta di prodotti alimentari bio;
  • valorizza l’acqua pubblica, dispensandola in brocche, soprattutto negli istituti scolastici;
  • limita il consumo di stoviglie di plastica e punta all’utilizzo di attrezzature e sistemi eco-sostenibili;
  • utilizza mezzi Euro 6 per il trasporto dei pasti e delle derrate alimentari;
  • ha adottato il Progetto Green, volto all’acquisto ed utilizzo, secondo i criteri ambientali minimi, della “cancelleria green”, ossia carta e prodotti di cancelleria realizzati con materiale riciclato, stringendo un patto d’intesa con la MyO S.r.l., distributore di prodotti per ufficio.

Ed oggi è la Giornata della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, momento in cui tutta la popolazione mondiale si unisce per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Vogliamo farlo anche noi, cercando di sensibilizzare clienti, dipendenti e quante più persone possibili affinché la terra torni a sorridere!

Un po’ di storia

L’evento mondiale, momento particolarmente sostenuto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno circa un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno il 22 aprile.

Quest’anno ricorre, esattamente, il cinquantesimo anniversario della manifestazione.

Infatti, il primo giorno in cui si tenne l’evento fu il 22 aprile 1970, per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Può essere definito come un avvenimento educativo ed informativo.

Gli ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento ambientale di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Quindi, si pensano soluzioni che possano permettere di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo come il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

L’idea iniziale…

Innanzitutto, l’idea di creare questa giornata nacque nel 1962, anni in cui le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento. Fu il senatore Nelson ad organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. L’Earth Day prese forma nel 1969 dopo il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara, in California.

Il 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l’inquinamento, la desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica compresero di condividere valori comuni.

Da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra.

L’evento diede una spinta determinante alle iniziative ambientali in tutto il mondo e contribuì a spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de Janeiro.

Infine, nel 2000 la celebrazione dell’evento venne promossa a livello globale. L’evento che ne conseguì riuscì a coinvolgere oltre 5.000 gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti.

Cosa è cambiato fino ad oggi

Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.

Piccoli accorgimenti da seguire

In effetti, per la riduzione del riscaldamento globale è importante il contributo di tutti gli Stati. Ma esistono piccole azioni che possono essere portate avanti dai singoli cittadini.

  • Usare lampadine fluorescenti invece di quelle a incandescenza
  • Spegnere le luci quando non si è a casa
  • Non lasciare tv e computer in stand-by
  • Mettere il coperchio sulle pentole quando si cucina per risparmiare energia
  • Preferire la doccia alla vasca per consumare meno acqua
  • Usare meno plastica possibile
  • Usare contenitori lavabili
  • Usare la bici o mezzi pubblici evitando i mezzi propri
  • Effettuare correttamente la raccolta differenziata

Rispettando l’ambiente e la Terra, rispetteremo noi stessi!

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