Alimentazione: le basi della salute. L’alimentazione è alla base della salute.

L’aumento del peso corporeo è stato definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un’epidemia globale, con pesanti conseguenze per la sanità pubblica.

Il fenomeno è in continuo aumento soprattutto in età evolutiva.

Questa condizione è in gran parte il risultato di un’attività fisica ridotta e di un cambiamento nelle abitudini alimentari.

https://www.paginemediche.it/benessere/mamma-e-bambino/corretta-alimentazione-dei-bambini-i-cibi-da-scegliere#:~:text=Non%20devono%20mai%20mancare%20le,%25%20dell’apporto%20calorico%20giornaliero.

Il problema dell’obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un’importanza maggiore, sia per le implicazioni dirette sulla salute del bambino sia perché tali stati rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie cronico degenerative in età adulta.

Rischi adolescenziali

In Europa i bambini a rischio sono 14 milioni, 3 milioni dei quali sono da considerarsi obesi.

L’aumento di soggetti obesi e in sovrappeso durante l’infanzia e l’adolescenza sta ponendo questa fase del ciclo di vita al centro di un dibattito sull’implementazione di programmi di prevenzione e promozione di stili di vita salutari.

Campagne alimentari

Molti paesi Europei hanno tentato di presentare campagne per un’alimentazione più sana. Si sta diffondendo la preoccupazione sulla cultura del fast – food che porta al declino dei tradizionali stili di mangiare e cucinare. Secondo i risultati dell’indagine Multiscopo dell’Istat, in Italia i bambini di 6-9 anni hanno una percentuale di eccesso di peso del 34% nei maschi e del 35% nelle femmine; nei ragazzi di 6-17 anni l’eccesso di peso è stimato nel 24% dei casi.

Dal 2008 a oggi sono diminuiti i bambini di 8-9 anni in sovrappeso o obesi. Permangono elevati i livelli di eccesso che pongono l’Italia ai primi posti in Europa per sovrappeso e obesità infantile.

I risultati statistici

In particolare, i dati del 2014 mostrano: i bambini in sovrappeso sono il 20,9%, i bambini obesi sono il 9,8% e le prevalenze più alte si registrano nelle Regioni del sud e del centro.

Sono inoltre frequenti abitudini alimentari scorrette come saltare la prima colazione, consumare poca frutta e verdura, eccedere con le bevande zuccherate.

Inoltre, un altro fenomeno sociale è l’aumento di distributori automatici di alimenti ad alto contenuto di grassi e di zuccheri semplici e di bibite analcoliche dolci. Ridotto è invece il consumo di cereali, dei legumi e della frutta fresca. Il latte è spesso abolito e sostituito da bevande gasate. Importante porre attenzione alla popolazione giovanile e coinvolgere i ragazzi e le famiglie a prevedere ed educare attraverso programmi specifici di informazione e formazione da svolgere presso le scuole di ogni ordine e grado.

Cos’è l’alimentazione?

L’alimentazione è alla base della salute. L’atto alimentare rappresenta, sin dal momento della nascita, il primo momento di contatto interpersonale fondato su uno scambio materiale e affettivo. Il cibo e l’alimentazione sono momenti irrinunciabili di relazione con gli altri, con cui instaurare un rapporto di reciproco rispetto e non solo funzionale.

Relazione con il proprio corpo

Quindi, un buon rapporto col cibo corrisponde a una relazione positiva con il proprio corpo. Mangiare bene permette di costruire, rafforzare, mantenere il corpo in salute ed è un compito che ci riguarda da vicino. Il benessere alimentare e la cura di sé sono parte delle responsabilità individuali, capaci di condizionare la qualità della vita, la salute fisica e psicologica.

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