Cosa è il Km 0?

Chilometro zero è una locuzione diventata, ormai, abituale nell’ultimo decennio. Anche i media dedicano molta attenzione al fenomeno sociale che all’inizio del secolo ha preso piede nella catena della grande distribuzione.

Sono nati canali di acquisto sostenibili a livello ambientale: i prodotti vengono commercializzati e venduti nella stessa zona di produzione. Ciò evidenzia una elevata attenzione verso la salute dei consumatori.

Anche Le Palme Ristorazione ha adottato questo nuovo stile, adattandosi al fenomeno sociale, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dell’intero processo produttivo.

Il km 0 corrisponde al numero di chilometri che il prodotto dovrebbe fare per raggiungere il consumatore. Ciò può avvenire grazie alla cooperazione dei produttori locali, al legame col territorio, alla riscoperta e alla salvaguardia dei prodotti locali e degli antichi sapori.

Così come la filiera corta, che corrisponde all’acquisto diretto dal produttore ortofrutticolo. È ciò che si contrappone alla filiera lunga della grande distribuzione organizzata (GDO) con molti passaggi (grossista, piattaforma, negozio al dettaglio) e che avvengono da quando il prodotto è raccolto nel campo del coltivatore alla tavola del consumatore finale.

I prodotti a km 0 sono principalmente frutta, verdura, legumi, latte, uova, vino, carne, cereali e gli altri prodotti agroalimentari.

Quali sono gli aspetti positivi del chilometro zero?

Innanzitutto, l’abbattimento dell’inquinamento e dello spreco. Gli spostamenti ridotti permettono un uso limitato dei carburanti e delle emissioni. In tal modo si fa anche un minor ricorso ad imballaggi e a sistemi di conservazione e di confezionamento.

In tal modo, cresce la qualità dei prodotti, che, essendo sempre locali e sempre freschi, garantiscono l’assenza di prodotti coltivati in paesi esteri provvisti di scarsi controlli di qualità.

Il territorio e la tradizione sono salvaguardati. Elementi che contraddistinguono i prodotti sono: la conoscenza diretta dei produttori, la collaborazione tra produttori e consumatori, la possibilità di visitare e controllare le aziende, il coinvolgimento diretto nelle attività sociali e lo sviluppo dei rapporti interpersonali. Così, si recuperano i sapori e i gusti tipici degli alimenti e le ricette tradizionali locali non vanno perse.

L’abbattimento dei costi è un elemento importante. L’assenza di intermediari tra produttori e consumatori e l’abbattimento dei costi di spedizione e carburante permettono di spendere meno.

I prodotti a chilometro zero hanno riscontrato un grande interesse, risvegliando il coinvolgimento delle persone verso l’agricoltura sociale e i progetti ad essa legati.

Una conseguenza è stata l’assunzione di comportamenti più etici e attenti al verde anche da parte dei distributori della grande distribuzione. È possibile, infatti, trovare angoli ecologici a chilometro zero in molti supermercati.

I prodotti che è possibile offrire con questo sistema non sono vari come la gamma che è possibile trovare nei supermercati, essendo limitata alla territorialità. Acquistando prodotti ortofrutticoli a Km 0 si sosterranno i produttori agroalimentari locali. Così, i consumatori saranno più attenti e consapevoli negli acquisti.

I prodotti consumati saranno alimenti freschi, genuini, tradizionali e rispetteranno la stagionalità che nel ciclo annuale dona le sostanze benefiche per mantenere il nostro corpo in ottima forma a seconda del luogo di origine.

Le Palme Ristorazione, in tutta la Sicilia e in Calabria, osserva il fenomeno del Km 0 per tutti i prodotti offerti dal circondario (carne, frutta e verdura, pane, latte e derivati), sviluppando una crescente politica di Ristorazione Green.

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