Alimentazione in quarantena

Questo periodo particolare della nostra vita, che ci è capitato improvvisamente e ha stravolto le nostre abitudini,  possiamo sfruttarlo per imparare a mangiare meglio, a prenderci cura di noi e a sfruttare il tempo a nostra disposizione per cucinare cibi gustosi e sani.

Prima di tutto impariamo a scandire bene i tempi. Fare:

  • una colazione da re
  • un pranzo da principe
  • una cena da povero

Non alziamoci molto tardi al mattino, impariamo ad utilizzare il nostro tempo metabolico, non mangiamo tutte le volte che abbiamo fame. È giusto mantenere degli orari coerenti per svolgere i principali pasti.

Intanto, la colazione deve avvenire non oltre le 9 del mattino e deve essere composta da frutta fresca di stagione (le vitamine sono importanti per modulare il sistema immunitario e permettono di svolgere le più importanti funzioni metaboliche e digestive), una bevanda (una tisana, latte vaccino da agricoltura biologica oppure latte vegetale) senza zucchero, carboidrati integrali (fette biscottate, pane integrale oppure biscotti integrali ) e una componente proteica (uova, bresaola, parmigiano).

Potremmo sostituire carboidrati e proteine con crepes oppure pancake farciti con marmellata o miele.

Questa buona colazione ci permette di avere un buon umore e di trovare l’energia per svolgere un po’ di attività fisica domestica. Ormai sul web troviamo lezioni a diversi livelli di difficoltà che ci permettono di potere svolgere quotidianamente un movimento che è il principale segnale metabolico che porta il nostro metabolismo a consumare i nutrienti introdotti.

Il pranzo?

Pranzo deve essere svolto non oltre le ore 14. Deve iniziare sempre con qualcosa di crudo (frutta o verdura di stagione oppure entrambi, conditi con olio extravergine di oliva), continuare con cereali integrali (pane, pasta o riso), condimenti semplici con un secondo (carne bianca, rossa, uova, formaggi non molto stagionati) e contorno di verdure cotte con un cucchiaio d’olio.

Come merenda pomeridiana frutta e frutta secca (noci o mandorle).

La cena?

Infine, la sera meglio cenare con pesce (no pesce spada, tonno, salmone, purtroppo pieni di metalli pesanti) e verdure cotte, invece di verdure crude che fermentano oppure inserire della carne bianca, oppure una zuppa di verdure o legumi. La sera mantenere i carboidrati intorno ai 50 gr e sempre integrali.

Utili anche le patate in sostituzione del pane serale perché disinfiammano la mucosa intestinale.

Per sostenere il nostro organismo in questo periodo di stress fisico e psicologico sarebbe opportuno integrare con vitamina C (almeno 1 gr al giorno), vitamina D (somministrazione giornaliera, almeno 2000 U.I), e mantenere l’intestino pulito e regolare, rispettando i ritmi sonno veglia, mangiando delle verdure di qualità e ridurre al massimo l’apporto di zuccheri semplici e prodotti da forno come pizza e brioche.

Non dimentichiamo l’acqua: dobbiamo bere un bicchiere di 200 ml ogni ora, da quando ci alziamo fino a quando andiamo a dormire, così aiutiamo il nostro organismo a ripulirsi delle tossine.

Avete visto quante cose possiamo fare durante questa forzata quotidianità?

Nel marzo 2020 la nostra vita è cambiata, prendiamone atto, perché nulla sarà più come prima.

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