Gli italiani mangiano sano?

Vorrei mangiare cibo più sano ma non ci riesco! È questa l’affermazione che più e meglio descrive, secondo il campione intervistato (Indagine Wish List 2018 – Condotta da Ancc Coop in collaborazione con Nomisma su un campione di 1000 individui rappresentativo della popolazione italiana per età genere e area geografica – Metodologia CAWI – Periodo di rilevazione 27 novembre/5 dicembre), il proprio rapporto con il cibo. È, infatti, indicata da quasi il 37% degli intervistati, quota che sale al 40,5% tra i 30-44enni, ad oltre il 40% tra le donne, ad oltre il 43% tra le casalinghe (tab. 11). Quasi il 33% degli italiani dichiara di seguire una dieta sana perché l’alimentazione è tra i fattori importanti per la salute, e sono soprattutto gli anziani (40,3%) e i laureati (37,6%) a praticare questa tendenza salutista.

Informarsi sul cibo per gli italiani è sempre più importante; infatti, quasi il 62% degli intervistati si dichiara molto informato sui valori nutrizionali, le calorie e i grassi riguardanti i vari alimenti (fig. 6).

Non a caso il 34% degli intervistati ritiene, poi, che la propria alimentazione dipenda in via prioritaria da caratteristiche e scelte soggettive (che presumibilmente hanno bisogno di tante informazioni per essere adeguate), il 30,4% dalla tradizione familiare, e poco meno del 19% da quello che si può permettere, tenuto conto del reddito e dei prezzi (tab. 12).

Quanto alle principali fonti di informazione sugli alimenti oltre alla televisione, è il web (51,1%) la fonte primaria per coloro che le cercano, seguono quotidiani, settimanali e periodici (34%), poi i familiari e gli amici (25,5%) e il 25,6% ricorre invece ai negozianti e al personale del punto vendita. Come per la salute, anche per il cibo il web è un formidabile moltiplicatore di offerta informativa e di comunicazione, poiché la sua logica orizzontale facilita la ricerca individualizzata relativa appunto agli aspetti che singolarmente interessano.

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