Come varia la spesa a seconda dei giorni della settimana?

“Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”, recita il famoso aforisma del pensatore e gastronomo francese Jean–Anthelme Brillat– Savarin, ripreso poi dal filosofo tedesco Ludwig Feuerbach.

I COMPORTAMENTI DI spesa degli italiani rivelano infatti le abitudini dei consumatori, il loro stato d’animo e le diverse esigenze che intercorrono nel corso della settimana. Per cominciare, il giorno delle compere e della spesa è il sabato, quando gli italiani sono tendenzialmente liberi dal lavoro ma
ancora attivi in previsione del sabato sera e del pranzo della domenica. Un italiano su cinque va al supermercato di sabato, il venerdì copre oltre un sesto degli acquisti settimanali mentre gli altri giorni sono in sostanziale equilibrio.

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DURANTE LE APERTURE domenicali, da lungo tempo al centro del dibattito politico, si concentra l’11% della spesa delle famiglie italiane. Un valore più basso di quello degli altri giorni della settimana ma che si addensa in un minor numero di punti vendita aperti ma di dimensioni maggiori.
Per gli ipermercati, infatti, a differenza dei punti vendita più piccoli, la domenica costituisce il terzo giorno della settimana per dimensione delle vendite, alle spalle soltanto del sabato e del venerdì.

Il venerdì

PROPRIO IL VENERDÌ è il giorno deputato agli acquisti per il weekend: drink e condimenti freschi per l’aperitivo, champagne e spumante
per il dopo cena. Il giorno successivo gli italiani si focalizzano su una delle grandi tradizioni delle famiglie italiane: il pranzo della domenica. Dal carrello spariscono bollicine, tartine e stuzzichini, e spuntano i classici: pasta fresca e sughi.

La domenica

LA DOMENICA IL carrello è meno pieno, ma non mancano gli articoli per la cura del corpo e dell’igiene personale. Nel giorno libero per eccellenza, gli italiani approfittano del tempo a disposizione anche per acquistare regali in vista delle ricorrenze future: nel carrello spuntano confezioni di carta regalo e articoli di profumeria, in vista di compleanni, anniversari, eccetera.

Il lunedì

Dopo i “bagordi” del weekend, il lunedì gli italiani decidono di mettere da parte pasta, dolci ed alcolici e di tenersi leggeri: bevande fresche, yogurt e prodotti dietetici spopolano nel carrello della spesa. I buoni propositi di inizio settimana non si fermano però a questo pasto light, ma proseguono anche di martedì. I prodotti dietetici mantengono il primato nelle preferenze degli italiani, seguiti dal latte per la colazione e dai piatti
pronti, per chi è troppo indaffarato e non riesce a trovare il tempo di cucinare.

Il mercoledì e il giovedì

I CARRELLI DEL mercoledì e del giovedì, invece, non seguono tendenze particolari: chi pensa ad acquistare il cibo per i propri animali domestici e chi invece acquista torte e dolciumi vari per riprendersi da un inizio
settimana particolarmente impegnativo.

Non mancano i condimenti, come olio e aceto, e i classici sale e zucchero.
LA QUOTA DI prodotti in promozione comprata dagli italiani sul totale degli acquisti è sostanzialmente la stessa nel corso della settimana, in oscillazione fra il 24,1% del lunedì ed il 25,6% del giovedì.

SUL LUOGO DI acquisto, gli italiani tendono invece a diversificare fra i giorni infrasettimanali ed il weekend. Dal lunedì al giovedì la percentuale più elevata di vendite si concentra nei supermercati più piccoli (di
dimensione inferiore ai 1.200 mq), i quali presentano infatti minore variabilità dei livelli di venduto fra i diversi giorni della settimana, ricalcando un ruolo di servizio di vicinato. Fa eccezione la domenica dove
l’incidenza è bassa, anche a causa delle aperture spesso ad orario limitato.

NEL WEEKEND SI privilegia dunque la spesa negli ipermercati e nei supermercati più grandi. Avendo più tempo a disposizione, nel fine settimana gli italiani hanno la possibilità di recarsi presso i punti di distribuzione più forniti e di stipare la spesa nelle proprie automobili. Dai “bagordi” del weekend alla dieta del lunedì.

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